6 apr 2011

Enrique Breccia e il Nuovo Mondo



Dal 15 al 17 aprile nel quartiere fieristico Expo di Piacenza si terrà FullComics & Games, kermesse ruotante intorno al Fumetto, ai Giochi di Ruolo, ai Videogames e al Cosplay.


Dal punto di vista strettamente fumettistico, l'ospite di spicco della manifestazione sarà sicuramente l'argentino Enrique Breccia, il cui stile personalissimo e originale è riuscito a incantare lettori e cartoonist di tutto il mondo, restando comunque unico e inimitabile.

Enrique, figlio di Alberto Breccia, non per nulla uno dei nomi più importanti dell'intera storia del fumetto mondiale, è noto per opere suggestive e indimenticabili come "Alvar Mayor" e "Robin delle stelle" (entrambe su testi di Carlos Trillo); "Ibanez" (su sceneggiature di Robin Wood); "Il collezionista di sogni" e "Il cacciatore del Tempo" (su testi propri).
Ma i titoli citabili sarebbero davvero innumerevoli.

Nel pieno degli anni 2000, il disegnatore ha poi intensificato i suoi rapporti con l'industria statunitense (e in particolare con la DC Comics e il sub-imprint Vertigo).
Hanno così visto la luce una miniserie evocativa come "Lovecraft" (scritta da Hans Rodionoff e pubblicata in Italia dalla Magic Press) e un lungo, affascinante ciclo di "Swamp Thing".



Di recente Breccia ha iniziato a lavorare per il mercato francese dove, con lo sceneggiatore Xavier Dorison, ha dato impulso al ciclo - sospeso tra la ipotesi storica, spionaggio e fantascienza - intitolato "Sentinelles".

Conosciuto in Italia soprattutto grazie alla costante pubblicazione su "Lanciostory" e "Skorpio" dell'Eura Editoriale (oggi trasformatasi in Editoriale Aurea), Breccia è valorizzato anche da case editrici come la 001 Edizoni, con la quale mi ritrovo già da alcuni anni a collaborare e con la quale sto intensificando in vari modi i rapporti di lavoro.



Antonio Scuzzarella - patron della 001 Edizioni - ha già riproposto, per esempio, in un bel volume di ampio formato, il surreale "Il collezionista di sogni". E adesso, in concomitanza con l'arrivo di Enrique Breccia a FullComics - invitato e ospitato dallo stesso Scuzzarella per un tour italiano che comprenderà anche alcuni negozi specializzati in fumetti - ecco l'uscita di "Nuovo Mondo", un graphic novel in 10 capitoli scritto dall'immenso e compianto Ricardo Barreiro.

Del volume "Nuovo Mondo" ho curato i redazionali (testo per la quarta di copertina, introduzione e correzione/conferma delle biografie degli autori) e sono molto felice di avervi preso parte perché, oltre a rappresentare una delle ultime opere realizzate dal mio amatissimo Barreiro (prematuramente scomparso a 50 anni) di cui sono un fan da quando ero adolescente, propone anche un Enrique Breccia in stato di grazia.

"Nuovo Mondo" parte da un'ipotesi sospesa tra realtà e fantasia: che alla storica spedizione di Cristoforo Colombo verso le Indie Orientali abbia preso parte una quarta caravella scomparsa nel nulla.
In realtà la nave è precipitata in una sorta di buco spazio-temporale e i marinai sono stati risucchiati in una realtà parallela che sembra inglobare le più grandi invenzioni narrative della letteratura fantastica della Golden Age.

"Nuovo Mondo" ci permette di apprezzare un Barreiro mai così divertito e citazionista (pesca a piene mani da Ambrose Bierce, Robert Howard, H.P.Lovecraft, Fritz Lieber, ecc.) e un Breccia capace di accompagnare la fantasia scatenata dello sceneggiatore con inquadrature e soluzioni grafiche vertiginose.
Se avete amato "Lost", ne sentite la mancanza e volete tornare a vivere altre avventure incentrate su un immaginario simile (anche se "Nuovo Mondo" è stato pubblicato perlomeno 10 anni prima del serial di J.J.Abrams, Damon Lindelof e Jeffrey Lieber), magari per scoprirne i presupposti narrativi e la tradizione fantastica alla quale si ricollega, allora questa è la lettura che fa per voi.

Se ne avete la possibilità e se volete, dateci un'occhiata.

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